Una riflessione oggi...

Libro di Giona, Capitolo 2
9
Quelli che adorano gli idoli
ti hanno abbandonato.
10 Ma io canterò lodi a te,
ti offrirò sacrifici
e farò quello che ho promesso.
Sei tu che salvi, o Signore!'.
11Poi il Signore diede un nuovo ordine e il pesce vomitò Giona sulla spiaggia.

martedì, novembre 05, 2013

#054 Romani 11:34 il pensiero del Signore...

Nuova Riveduta:

Romani 11:34

Infatti
«chi ha conosciuto il pensiero del Signore?
O chi è stato suo consigliere?

C.E.I.:

Romani 11:34

Infatti, chi mai ha potuto conoscere il pensiero del Signore?
O chi mai è stato suo consigliere?

Nuova Diodati:

Romani 11:34

«Chi infatti ha conosciuto la mente del Signore? O chi è stato suo consigliere?

Riveduta:

Romani 11:34

Poiché: Chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato il suo consigliere?

Diodati:

Romani 11:34

Perciocchè chi ha conosciuta la mente del Signore? o chi è stato suo consigliere?

Commentario:

Romani 11:34

A conferma del pensiero espresso, Paolo adduce senza citarle esplicitamente, alcune parole della Scrittura, che esprimono il concetto della infinita, superiorità di Dio sull'uomo Isaia 40:13.

Poichè: chi ha conosciuto il pensiero (lett. la mente) del Signore? O chi è stato Il suo consigliere? O chi gli ha dato per il primo, e gli sarà contraccambiato?

Vi è un crescendo nelle tre domande: Chi ha conosciuto?... Chi è stato suo consigliere?... Chi gli ha dato? Niun uomo può, colle proprie forze, giungere a conoscere i disegni che sono nella mente del Signore; meno ancora è egli in grado di essere suo consigliere, quasichè l'Eterno avesse bisogno dei suoi consigli; e meno che mai, può la creatura anticipare alcunchè a Dio, come s'egli mancasse di mezzi ed avesse bisogno che la creatura gli prestasse qualcosa che poi le verrebbe restituito. L'idea della creatura divenuta creditrice del Creatore, più ricca di lui, non è senza ironia. Quest'ultima citazione, se pur non faceva, nella LXX seguito alle parole d'Isaia 40, è tratta dall'ebraico di Giobbe 41:2. Così, la prima domanda oppone la conoscenza umana, sempre limitata, alla conoscenza infinita di Dio di cui in Romani 11:33; la seconda va più oltre: si riferisce alla, relazione tra la sapienza umana e lasapienza di Dio; e la terza, infine, mette in contrasto la, povertà reale della creatura colle infinite risorse della ricchezza di Dio.

Riferimenti incrociati:

Romani 11:34

Giob 15:8; 36:22; Is 40:13; Ger 23:18; 1Co 2:16


Inviato da iPad - pastore Guzmán, Turin/Italy

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